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venerdì 18 ottobre 2013

Perché gli elefanti? Il cinema di Marko Meštrović


Il cinema di Marko Meštrović è pura illusione. Classe 1972, pittore, fotografo, regista di piccole schegge animate, musicista (suona la batteria nei Cinkuši), Marko studia con Đuro Seder all'Accademia delle Belle Arti di Zagabria. Dopo una serie di mostre e personali, dal 2000 esplora il campo dell'animazione. È possibile trovarlo su Vimeo o sul suo sito ufficiale: www.markomestrovic.net

Inizia nel 2004 con il 3D di Ciganjska (Gipsy Song), ispirato alla dark ballad del maestro Miroslav Krleža contenuta in "Balade Petrice Kerempuha" (1936). Alienazione ed autodistruzione in un mondo in bianco e nero, dipinto seguendo i canoni dell'Espressionismo tedesco.


Nel 2006 realizza Silencijum in collaborazione con Davor Medjurecan: ancora Miroslav Krleža (sempre dalle ballate di Petrica Kerempuh), ancora bianco e nero, altro impietoso ritratto di disintegrazioni umane.


Tre contesti sociali, tre storie diverse, un unico rapporto: quello tra un padre e suo figlio. Nervo scoperto di buona parte del nuovo cinema croato. Note (2008) è una danza meccanica nel vuoto delle relazioni personali.

 

No Sleep Won't Kill You (2010) è l'esplosione definitiva di un percorso di ricerca ed identificazione: cos'accade quando il sogno prende il controllo sulla realtà? Arte e vita in un corto circuito inevitabile.

  

Why Elephants? (2012) è la più recente emissione e pone una questione "semplice": troveremo mai una risposta alle nostre domande più importanti? Lo straniamento è servito: un'India lisergica è viva e pulsa nel cuore di ognuno di noi.



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