find the path

giovedì 17 gennaio 2008

Se, jie. Lust, Caution


Profumo di gelsomino, odore di sesso, cipria sui cuscini. Lunghe ed estenuanti partite a mahjong, chiacchiere da donne, shopping per le viuzze di Shanghai, pietre preziose, calze pregiate e abiti da sera. Miseria per le strade, razioni di cibo appena sufficienti, beni che scarseggiano, borsa nera. Sono i due volti dell'avamposto cinese durante i terribili anni '40, quelli che erano iniziati con l'occupazione giapponese e portano un carico di insofferenza, difficoltà e delusione con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. È in questo contesto che Ang Lee ambienta Lust, Caution (Se, jie, 2007), passionale, tremenda odissea amorosa mascherata da spy story, Leone d'Oro 2007 alla Mostra di Venezia. La vicenda è tratta dal romanzo di Eileen Chang e vede la giovane Wang Jiazhi, studentessa universitaria che ama il cinematografo, aderire alla resistenza anti nipponica. Con i suoi compagni si finge la distinta signora Mak ed entra nella vita del signor Yee, capo della polizia e spia sovversiva. Saranno quattro anni che le segneranno la vita, perché il suo 'lavoro' diventa prima passione, poi un profondo sentimento di amore e devozione. Fino alle estreme conseguenze.


Ang Lee con Se, jie vira su atmosfere rarefatte e dilatate, con una pulizia visiva sontuosa ma mai estetizzante o fine a sé stessa. Trova in Tony Leung (a scanso di equivoci, uno dei migliori attori in circolazione) e la promettente Tang Wei due corpi che si intrecciano, si allontanano e si ritrovano. Il piacere del sesso (sensuale e raffinato nella sua rappresentazione, non certo eccessivo o volgare) si lega inevitabilmente al dolore, in un corto circuito tra vittima e carnefice che è lo stesso della protagonista nel mischiare/mischiarsi tra realtà e rappresentazione, verità e finzione, paura e fedeltà. L'odore di sangue si mescola a quello dei corpi, il fumo delle sigarette al tè e al rumore degli spari, la cura dei costumi e le musiche ad una fotografia - opera di Rodrigo Prieto - fiammante e voluttuosa.


Le tracce di rossetto sui bicchieri sono graffi che lacerano il corpo, tracce impresse in maniera indelebile nella memoria. Non certo un thriller, un film storico o una pura provocazione, Lust, Caution è 'semplicemente' una storia d'amore e sacrificio che travolge e appassiona. Affascinante ed intensa proprio per questo.